Monarchia o Repubblica? Gli ospiti della Rsa di Mottafollone sono chiamati al voto… simulato!

Allestito un seggio per celebrare la festa del 2 giugno all’insegna dei valori del referendum del ‘46

Un tuffo nel passato, in quella storia che ha partorito la Repubblica italiana, l’hanno fatto gli ospiti della Rsa di Mottafollone (Cs) che, in occasione dei festeggiamenti per il 2 giugno, sono stati al centro di un’attività che ha promosso l’approfondimento della storia italiana, rinvigorendo il senso di appartenenza e di cittadinanza attiva. All’interno del Gruppo Ascolto, animato dall’assistente sociale e dalle educatrici, i nonnini hanno ripercorso la storia che ha portato alla nascita della Repubblica, passando per i punti chiave del referendum del 1946 che chiamava a scegliere tra monarchia o repubblica e, per la prima volta, ammetteva la partecipazione femminile al voto, momento storico cruciale per l’affermazione dei diritti civili e politici delle donne. Riportare questi eventi alla mente dei nostri ospiti è stato un esercizio davvero funzionale per ripescare ricordi sopiti ed aneddoti a loro cari: alcuni di loro, testimoni diretti degli eventi, hanno ricordato la gioia della notizia della nascita della Repubblica e la proclamazione ufficiale avvenuta il 18 giugno e che pose fine al regno dei Savoia. Tutti hanno partecipato attivamente al dibattito e condiviso le loro emozioni legate al periodo storico ed alla consultazione politica nazionale: per alcuni solo ricordi sfocati di bambini, per altri l’impossibilità di votare per via dell’età inferiore ai 21 anni, per altri ancora la gradita sorpresa di vedere le donne votare. Non sono mancati i riferimenti all’elezione dell’assemblea costituente incaricata di redigere la nuova Costituzione repubblicana.

Terminata la parentesi dedicata alla Terapia di reminiscenza e quindi alla rievocazione delle esperienze personali, l’équipe ha pensato di allestire un seggio elettorale molto simile all’originale per invitare gli ospiti ad esprimere una preferenza all’insegna dei valori monarchici o repubblicani di un tempo. Seppur meravigliati si sono dimostrati ricchi di entusiasmo e pienamente coinvolti dall’iniziativa, testimoniando quanto ancora fervida è la loro voglia di partecipare alla costruzione della vita pubblica ed all’amministrazione dello Stato. Hanno manifestato più volte il desiderio di poter esprimere la loro ideologia politica e, anche dopo il voto, con grande curiosità, hanno atteso il momento dello spoglio come nelle più importanti e decisive consultazioni politiche. Nell’allestimento del seggio – impreziosito da coccarde, bandiere e dallo stemma della Repubblica Italiana confezionati nei giorni precedenti durante le attività laboratoriali grafico-creative – hanno presenziato pure i presidenti di sezione e gli scrutatori che, al termine delle verifiche dei voti, hanno proclamato con soddisfazione la vittoria della Repubblica con tanto di maggioranza del 66,67% delle preferenze. La giornata si è conclusa con l’Inno di Mameli ed un sonoro e vittorioso “viva la repubblica”.

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